FENOGLIO E LA COMPRESSIONE
Dopo un’accurata
ricerca tra i titoli presenti nella mia personale libreria, ho riscontrato la
presenza del termine “comprimere” all’interno della bibliografia di un autore
piemontese: Beppe Fenoglio. Lo scrittore albese era solito fornire descrizioni
molto intense delle ambientazioni dei suoi racconti, con particolare trasporto
per quanto riguarda i luoghi della sua terra natia, le langhe. Nell’incipit dei
racconti “L’affare dell’anima” troviamo il seguente passaggio:
…“Per le sette il vecchio aveva finito
di cenare e passò sul suo poggiolo senza fiori.
Aveva davanti uno spettacolo di nebbie: nebbia come cotone
compresso ad imbottire i rittani, nebbia sul punto d’ingoiare le poche luci
rossastre di Cà di Cora e Cadilù, e la nebbia alta finiva di cancellare il
crudo profilo della Langa di Mombarcaro”…
Fenoglio compie una
similitudine tra la fitta nebbia ed il cotone compresso, ovviamente le due figure
sono associate dalla medesima sfumatura cromatica.
Nessun commento:
Posta un commento