STEP #7: "Nella poesia"


LA COMPRESSIONE NELL'INFERNO

La testimonianza del vocabolo “comprimere” nella poesia è offerto da uno dei maestri che l’Italia può vantare in quest’ambito: Dante Alighieri ne “La divina commedia”. Più precisamente si fa riferimento alla compressione nel canto XXI dell’Inferno al verso ventuno:



“I’ vedea lei, ma non vedëa in essa
mai che le bolle che ’l bollor levava,
 e gonfiar tutta, e riseder compressa.”



Il poeta pronuncia queste parole alla visione della Vª bolgia nell’ VIII° cerchio. Egli è sul ciglio di un precipizio scortato da dieci diavoli, sotto di lui vi è una voragine ricolma di pece bollente, che gli ricorda l’Arsenale di Venezia. Dante nell’oscurità intravede solo le bolle di calore generate dalla sostanza, cha dapprima risalgono il fossato per poi sgonfiarsi (compressa) e tornare sul fondo.








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