Quante volte
ci siamo trovati nella situazione di dover partire per un viaggio, ma di essere
disperati per la dimensione del nostro bagaglio a mano? Non sarebbe meglio non
avere più problemi di spazio? Tutto ciò sarebbe possibile se si potesse
applicare una compressione “infinita”, o comunque molto grande, alla materia,
senza che essa perda le proprietà fisiche e chimiche dello stato di partenza.
Una volta trovata la soluzione a questo impasse, che rivoluzionerebbe il nostro
mondo, sarebbe interessante implementare questa tecnologia ad un’avanzata
intelligenza artificiale. Tale macchinario sarebbe in grado di valutare
autonomamente le dimensioni dell’allocazione in cui deve essere riposto un
oggetto, conseguentemente verrebbe compresso ottimamente. Un’invenzione del
genere avrebbe una portata economica incalcolabile, abbassando drasticamente i
costi di spedizione e della logistica della distribuzione.
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